Progetto di restauro complessivo delle parti comuni di antico palazzo veneto - bizantino sito nel Sestiere di Santa Croce a Venezia
L’antico palazzo risale al secolo XIV ed è uno dei pochi esempi di architettura “veneto-bizantina” presenti a Venezia. L’originaria struttura del palazzo, caratterizzata dall’impianto gotico, e gli straordinari apparati artistici e decorativi presenti nella facciata, sono documentati da varie pubblicazioni storiografiche; la porta d’acqua, che si specchia sul Rio di Ca’ Pesaro, è impreziosita da una fine decorazione a dentelli, sopra l’ogiva del suo arco gotico è incastonata una patera che ritrae, in altorilievo, l’agnello di Dio. La pentafora del piano primo nobile, realizzata in pietra d’Istria e colonne in marmo greco, è decorata con le raffigurazioni dei quattro evangelisti. Il portale anagrafico infine è sovrastato da presunti fregi contariniani, con Angelo di Dio benedicente e stemma di epoca successiva, presumibilmente del XV Sec. La ghiera che incornicia queste figure risulta essere realizzata con componenti di spoglio, di presunta epoca duecentesca, raffiguranti elementi e simbologie religiose (il sole, la luna, la vite con grappoli d’uva).
Il complesso progetto di restauro si articola per vasi successive a stretto contatto con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per Venezia e Laguna.
Le attività di progettazione e direzione lavori si sono incentrate sul restauro statico delle coperture, sul restauro conservativo di grandi lacerti di intonaco a marmorino del XVI sec e degli apparati artistici. Sono stati rifatti gli intonaci delle facciate esterne utilizzando intonaci di fondo in cotto e finitura con intonaco a marmorino doppio strato, secondo le prescrizioni della Soprintendenza. Oltre al rifacimento per messa a norma di tutte le utenze (fibra ottica, elettricità, videocitofonia, gas metano, acqua), è stato portato a termine l’adeguamento del sistema fognario per tutto il palazzo, mediante costruzione di manufatto tricamerale.